Scuola ElementareL'ex Convento dei Cappuccini ospitò nella prima metà del'900 l'Orfanotrofio "Sacro Cuore", con annessa Scuola Elementare da cui ancora prende il nome. La Scuola Elementare " Sacro Cuore" che ottenne la parifica nel 1962, è ospitata dal 1993 nei moderni e confortevoli locali dell'Istituto "De Pino", prospicienti ad ampi spazi di verde attrezzato e si avvale dell'insegnamento attento e qualificato delle Suore di Nostra Signora Al Monte Calvario.FINALITA' EDUCATIVE E DIDATTICHE L'educazione è introduzione alla realtà nella sua totalità: per questo la realtà è punto di riferimento costante del lavoro in atto nella scuola. Compito essenziale della scuola primaria è favorire la crescita del bambino, svolgendo i nessi e il senso di tutto ciò che egli incontra nel suo naturale tentativo di conoscere e capire. Ogni aspetto della sua persona entra in gioco: sensibilità, intelligenza, affettività. CRITERI EDUCATIVI La nostra scuola elementare si fonda sul riconoscimento di questi valori: La libertà della persona Primo e principale bene è la persona del bambino. Egli è, pur piccolo, già uomo e deve essere accolto, stimato e guidato perchè le sue potenzialità crescano, la sua ragione si sviluppi, la sua libertà si realizzi. Il primato educativo della famiglia Nella nostra scuola è riconosciuto il valore della famiglia come luogo originale e primario dell'esperienza del bambino, perchè in famiglia il bambino incontra esistenzialmente il criterio con cui giudicare ciò che vede e nella scuola elementare incomincia una prima verifica dell'ipotesi di partenza. La famiglia si serve della scuola come di uno strumento qualificato per compiere la sua formazione educativa. Il rapporto scuola famiglia è una corresponsabilità tesa al bene del bambino in una stima reciproca che implica il riconoscimento di competenze diverse. La positività della realtà La visione della realtà che la scuola propone nasce dall'esperienza cristiana che è all'origine della sua fondazione e del suo operare. Da essa ne consegue un criterio di positività e di valore per la persona, per tutto quando esiste e accade nella vita personale e scolastica. Questa consapevolezza è nella coscienza degli adulti ed è offerta ai bambini nella quotidianità della proposta scolastica, attraverso scelte specifiche di forme, contenuti e metodi. CARATTERI ESSENZIALI DELLA SCUOLA PRIMARIA 1. Il bambino Il bambino di questa età è naturalmente aperto alla realtà, vuole conoscere e capire; compito della scuola è quello di svolgere, in modo organico e sistematico, i nessi e il senso di ciò che si incontra e conosce, favorendo la crescita globale della persona, offrendo gli strumenti essenziali alla conoscenza e garantendo l'acquisizione sicura delle abilità di base. La scuola opera nel rispetto dell'unità della persona e nella valorizzazione di ciò che ciascun bambino è e sa fare. Questa attenzione determina scelte didattiche ed educative che prediligono ciò che è concreto, percettivo, sensibile come condizione dello sviluppo dell'intelligenza e dell'affettività. 2. La maestra La crescita del bambino, nel cammino scolastico, è resa possibile dalla figura della maestra. Ia maestra, partecipando all'esperienza di conoscenza del reale insieme al bambino, pone un'ipotesi di aiuto e di risposta alle domande che egli ha: la figura della maestra è perciò autorevole, proprio in funzione di questa prospettiva di spiegazione della realtà. La maestra è in azione "per" e "con" il bambino. Ogni insegnante opera in un comune orizzonte culturale ed educativo. La sua funzione si esplicita in una capacità di rapporto, in una competenza professionale, in una corresponsabilità Ogni insegnante opera in un comune orizzonte culturale ed educativo. La sua funzione si esplicita in una capacità di rapporto, in una competenza professionale, in una corresponsabilità. 3. L'elementarità L'elementarità della proposta educativa e didattica consiste in un approccio conoscitivo globale, totale e immediato, che sta alla base di ogni esperienza e che sviluppa nel bambino la coscienza della sua realtà personale e del mondo circostante. Tale percorso avviene sempre in relazione alle potenzialità ed alle esigenze tipiche dell'età degli alunni: si avvale del necessario contributo degli aspetti concreti e corporei; introduce, secondo tempi e modi adeguati, ad una progressiva sistematizzazione ed astrazione dei contenuti della realtà incontrati; chiama il bambino ad una sempre maggiore capacità di adesione personale alle proposte degli adulti ed alle sollecitazioni delle circostanze in cui egli si trova a vivere. 4. L'esperienza L'esperienza è la condizione principale per crescere e imparare; attraverso l'esperienza il bambino può esprimere la capacità di giudizio su di se' e su gli altri. La scuola elementare si pone come ambito in cui l'esperienza spontanea della conoscenza del reale che il bambino porta con se' inizia a diventare consapevole e chiara. 5. La forma Il contesto disciplinato, fatto di regole precise ed essenziali, in cui il bambino vive comunica osmoticamente una concezione: per questo la forma che la scuola assume ha una importanza determinante. L'ordine della persona, del luogo, del proprio materiale scolastico sono alcuni degli aspetti formali ai quali si pone attenzione. La cura del particolare è tesa a fare emergere sempre una ragione, un senso, sia in classe che nella scuola, sia nei rapporti con le persone che nello svolgimento dei propri compiti. IMPEGNO EDUCATIVO DELLE SUORE Le Suore di Nostra Signora al Monte Calvario, fedeli all'Insegnamento della loro Fondatrice, si sono sempre impegnate ad aprire in Italia e nel mondo scuole, convitti e Istituti assistenziali per la formazione religiosa, morale, intellettuale e sociale della gioventù. Dall'inizio del novecento le suore hanno profuso la loro opera anche nel Lagonegrese e nel golfo di Policastro aiutando, attraverso il loro impegno, le giovani loro affidate a raggiungere una maturazione culturale e umana onde renderle capaci di inserirsi positivamente nella vita sociale, portando sempre nel cuore il Vangelo come fonte di verità di gioia e di bene e nella praticità della vita un profondo senso di coerenza e di concretezza. Il rapporto con le famiglie, poi, è stato sempre considerato fondamentale dalle suore, onde poter insieme contribuire a risolvere singole e particolari problematiche delle giovani loro affidate affinchè il loro inserimento nella concretezza della vita potesse avvenire il più serenamente possibile. |